
MotoGP, Mugello: Dovizioso, Petrucci, Pasini e Migno #epicwin
Quanta bella Italia c’è in questo bellissimo GP tutto tricolore?! Nel weekend del ponte per la festa della Repubblica viene fuori una domenica che è uno spettacolo vero! Complice il giga-motore della Ducati che agevola e spinge i ragazzi in rosso. Ovvero Dovizioso, vincente e con grande merito. Un top rider sincero e sensibile, che a Borgo Panigale ha costruito tanto, investendo forza e coraggio, raccogliendo oggi un successo che vale la lode. Il Dovi-Power, o il Desmo-Dovi, che dir si voglia, ha mostrato i muscoli per ribadire che non ci sono Iannone o Lorenzo che tengano… il migliore sulla Desmosedici è lui, lo 04! Seguito a ruota da un Petrucci stratosferico, 3°, che per poco non sfila il secondo posto a Vinales, ma intanto butta giù dal podio Rossi… c’est la vie!
“Un sogno che si realizza per ogni pilota italiano“, dice bene Dovizioso, che si gode l’invasione di pista e gli applausi tutti per lui. Eco fighissima – sulle note di “Romagna mia” – estendibile a Pasini e Migno, rispettivamente epici vincenti in moto2 e moto3! Piloti esperti e giovani, sotto l’ala di Marco Simoncelli che da lassù ha guardato e si è divertito un sacco!
Contenti a metà invece in Yamaha: Vinales (male al braccio) intanto resta leaderdel mondiale con 105 punti, ma Dovizioso ora è secondo con 79 e scavalca Rossi, a -30 dalla vetta (3° con 75 punti). Valentino, che 7 giorni fa era finito in ospedale, dunque si accontenta. Non può fare altro, se non applaudire i suoi amici piloti. Ha fatto tutto, tutto il possibile. Ha chiuso 4° col mal di gambe. Ci sta, va bene così. Noi sul divano come i Simpsons ci siamo divertiti ed emozionanti. Saltati in piedi nel vedere il 46 partire impennando, spremendo il gas e girando primo alla prima curva! Pronto a lottare pure con un Lorenzo tutto rosso e stra-carico nei primi giri. Vale che ha tenuto, Jorge invece poi troppo calante: 8° e in volata con Pirro al traguardo. Il campione e il collaudatore insieme, staccati di pochi decimi. Curioso, ma anche un bel problema…
Addirittura Bautista ha fatto meglio: 5° e capace con la Ducati di tenere testa a Marquez! Detto di un Marc e una Honda che qui “non benissimo“, tanto che con 68 punti e -37 dalla vetta l’obiettivo iridato ora si fa molto più complesso… Per la cronaca: Zarco 7°, Iannone 10°, out entrambi i fratelli Espargaro, patatrac by Pedrosa che si sdraia e tira giù l’incolpevole Crutchlow.
Bella lì, bene così. E’ stato bello, ci risentiamo a Barcellona.